sabato 6 ottobre 2018

Marlena

Prima di te ero solo un pazzo
Ora lascia che ti racconti:
Avevo una giaccs sgualcita
e portavo tagli sui polsi
Oggi mi sento benedetto e non trovo niente da aggiungere
Questa città si affaccia quando ci vedrà giungere
Ero in bilico tra l’essere vittima, essere giudice
Era un brivido che porta la luce dentro le tenebre
E ti libera da queste catene splendenti, lucide
Ed il dubbio no, se fossero morti oppure rinasci




In cerca della mia Marlena.

domenica 9 settembre 2018

Scusami. È che semplicemente
Non puoi capire.

Ma è stato bello parlarne

giovedì 6 settembre 2018



Ho cominciato ad avere paura
Il giorno che ero stesa sul letto
A piangere in silenzio
Senza singhiozzare per l'ennesima brutta notizia
Per il nuovo peso sulla spalla
Con gli occhi chiusi
Al buio
E mi sono immaginata
In una vallata, bella, meravigliosa
Verde, blu, gialla e azzurra
Piena di luce, di colori che ti entrano nel cuore
Ad ammirarla a contemplarla felice
A sentirne la brezza nei capelli
Il canto degli uccelli
Seduta
Alta nel cielo
Ondeggiando le gambe felice come una bambina
Sulla cima di in meraviglioso dirupo
Con un sorriso buttarmi giù
Solo un attimo e sarebbe stato bello per sempre
Solo un attimo ed ero felice.
Quello è stato il giorno in cui ho cominciato ad avere paura.
🖤🌺🖤

lunedì 11 giugno 2018

Stanca

Mi sento stanca. Sarò grande, ma non mi sento pronta per gestire la mia vita, o quella altrui.
Vengo qui quando non ho nessuno con cui parlare, fino ad ora parlavo a me stessa, adesso vado oltre.
Tutto ciò che potrebbe essere semplice e bello, diventa complicato.
Attualmente, ciò che mi da sui nervi è che non riesco nemmeno ad avere motivazioni reali per sentirmi sovraffatta. Ma penso sia l'esubero; tanto so che è questo il motivo del mio nervosismo.
Un'altra cosa che mi urta è il fatto che per me i miei problemi non vengono direttamente da me.
Sarà vero? Non lo so.
In fondo è solo il minimo, è la vita. C'è chi sta peggio.
Ma davvero ne vale la pena? E' sempre quella la mia domanda, ne vale la pena?
Mi convinco sempre di più che la risposta è no. Ma mi sento responsabile, non posso farne a meno; non si può allontanare tutti, è quasi impossibile.
E poi non voglio, anche se non ne vale la pena me la tengo sta vita. Le voglio le persone con me.
Ormai non riesco nemmeno più a ragionare, le cose adesso sono così confuse.
Va bene così, può bastare. Faremo due più due ed arriveremo al 4 prima o poi.

venerdì 22 giugno 2012

Ho appena riletto

un po delle minchiate che ho scritto.

Mi schifo di me stessa.

mh.


Ok. La mia faccia è un enorme meme con un enorme OK stampato in fronte.
Ok, ok, ok. Non posso fare altro che “starmi”  per il resto della mia vita, anzi è questa la mia vita, starmi.               
Oh, ma io ci ho provato a farmi sentire, a cambiare le cose.
NO. E io OK. Sempre e comunque.
Non posso avere una compagnia con cui uscire. Non posso non avere preoccupazioni per come arrivare a fine mese, mi devo sentire in colpa se desidero un paio di pantaloncini che costa più di 10 euro. Non posso fare qualcosa di diverso dallo stare di fronte ad un computer, posso solo giocare a Bully. Non posso avere un ladro fuori di casa. E chi dovrebbe starmi più vicino di me non se ne frega un cazzo! UN CAZZO. E poi avevo il coraggio, con me stessa, di chiedermi e di criticarmi perché sono vittimista. ECCO il perché, ce l’ho qui servito su un piatto d’argento. Con me nessuno tende la mano, è assurdo. E il vittimismo non piace anche a me, mi fa schifo. MA CAZZO LO CAPISCO, se la situazione è questa, lo capisco. E poi mi metto a scrivere tutto su un cazzo di blog di cui sono L’UNICA a conoscere l’esistenza. E mi chiedo a chi cazzo sto gridando tutto questo. Alle persone sbagliate presumibilmente. Sicuramente.
Non pho più voglia di scrivere.
Andiamocene tutti affanculo.              

venerdì 20 maggio 2011

Litigare

Non vuol dire urlare per capire chi ha ragione ma cercare di risolvere i problemi. se lo si fa solo per il primo motivo, che senso ha?